La salute è quella cosa che ti augurano generalmente dopo aver fatto uno starnuto.
Un augurio accidentale dopo un disagio improvviso e rumoroso. Insomma, ti dicono “salute” quando è evidente che qualcosa non ha funzionato.
Bene, il nostro approccio alla salute mentale funziona più o meno così.
Quanto schifo tocca fare prima di augurarci una buona salute mentale?
Vi perdono.
Perché, in fondo, lo so che non è colpa vostra.
La Psicologia è una scienza piuttosto giovane. Diventa scienza solo dalla fine del ‘800, praticamente ieri, considerando l’apertura dell’essere umano ad accettare ciò che è nuovo (sì, sono ironica). Questo rende la Psicologia una scienza ad oggi ancora sconosciuta e pregna di pregiudizi e falsi miti.
Uno tra questi:
“Ti serve solo se sei pazzo”
La butto lì:
… E se pensassimo alla salute mentale anche solo per fare prevenzione e stare un po’ meglio, senza necessariamente aspettare di toccare il fondo?
Reminder: non serve dover sguazzare nel disagio.
Andarci prima è la vera salvezza.
Anche meno
Abbiamo un po’ la perversione che, per avere una buona salute mentale, si debba leggere tutto Freud. Oppure parlare lo “psicologhese”, fare abbuffate di manuali tecnici o dare la caccia alle diagnosi che manco il dott. House feat. John Nash.
Anche meno.
Leggere tutto Freud da solo non serve. Se non, al massimo, a farvi sembrare splendidi durante i vostri approcci da bar.
La salute mentale non sempre è una cosa complessa.
La salute mentale è farcela.
Si tratta di piccole cose.
Le cose complesse lasciatele a chi, masochisticamente, ha deciso di farne una professione.
Diario scortese
Caro diario,
passiamo buona parte delle nostre vite ad affannarci, a costruire i nostri sogni, a inseguire tutti gli obiettivi e, poi, quando li raggiungiamo, ne creiamo altri e altri ancora. Fino alla morte.
Bello, eh.
…Ma se facessimo diversamente?
Ha senso fare una vita di merda solo perché funzionale al raggiungimento dei nostri obiettivi?
Come voglio che sia la mia vita MENTRE provo a costruire i miei sogni?
Ce la facciamo a ricordarci anche del “come”? Della bellezza? Di tutti momenti di #AmorScortese?
Therapy Spoiler: possiamo avere una vita piacevole, anche prima di raggiungere tutti i nostri obiettivi.
È questo il vero senso del “farcela”.
La mia cura è quel CD, è tornare a casa a piedi senza guardare l’orologio, è il profumo dei cornetti appena sfornati, è continuare a chiamarli “cornetti”, invece che “brioches”.
Qual è la tua cura?
Ti aspetto qui o su Instagram per raccontarmelo!
Alcune cose successe in questo periodo
Tema caldo: Salute mentale
A che punto siamo con la salute mentale? Ne ho parlato anche su Radio Capital, ospite del programma di Marco Maisano “Generazione Capital”. Il mio intervento è a partire dal min 27: qui il podcast!
Cazzeggiamo?
Quali sono le canzoni che ti “curano”? Ne abbiamo raccolte un po’ nella playlist Salvavita Scortese. Le playlist Scortesi sono pubbliche: ognuno può aggiungere la propria canzone, rispettando il tema scelto (che è scritto nel titolo, mi fido delle vostre acute capacità analitiche).
Appuntamenti futuri
Sei a Milano? Segna questa data!
Ci vediamo il 31 ottobre da Solchi, zona Isola, per conoscerci dal vivo e condividere tutte le nostre paure. Se non ad Halloween, quando?!? Scopri di più qui!
La mia cura è leggere un libro che amo sul divano, bere un bicchiere di vino chiacchierando con le persone a cui voglio bene, passeggiare nei parchi in autunno, scrivere.🩷