No. Non siamo tutti belli.
Non siamo tutti perfetti. Non siamo tutti speciali.
Possiamo non esserlo.
Alcuni giorni ci sentiamo da schifo. Alcuni giorni facciamo schifo.
Ma questo non ci deve impedire di prendere spazio nel mondo. (Sì, anche in estate.)
Reminder scortese: puoi fare schifo ed esporti comunque.
Il mondo è anche dei brutti
Diario Scortese - Quanta nostalgia degli anni ‘90
Le calde estati tarantine non mi hanno mai dato molta scelta: se vivi in una città di mare, ti ritrovi spesso in costume da bagno.
“Stai sciupata”-”Hai messo su chili -”Potresti curarti di più”-”Ai ragazzi piacciono le curve (ma solo nei posti giusti eh)”.
Noi bambine degli anni ‘90 ne sentivamo spesso di slogan così.
A casa, in tv, sul “Cioè”: siamo cresciute convinte che il nostro corpo sia fatto principalmente per essere guardato, valutato, giudicato. E che ci voglia il lasciapassare di un “sei bellissima” per autorizzarci a prendere spazio nel mondo.
(Cit. semi seria in basso)
Ma i nostri corpi non servono per essere belli.
Non è quella la loro missione: i nostri corpi ci servono per muoverci, per esprimerci, per fare cose. Tipo vivere.
Therapy spoiler: il tuo corpo ti serve.
A cosa ti serve il tuo corpo?
Solo da adulta ho capito che il mio corpo mi serviva per passeggiare, ridere, esprimermi, polemizzare, rincorrere pasticciotti e tante altre cose.
Non certo per essere la cornice di un uomo vestito.
Una lettura scortese sul tema
Una lettura scortese su questo tema è Specchio delle mie brame, di Maura Gancitano. Obiettivo: ripensare la bellezza intesa come un percorso di fioritura personale, oltre i condizionamenti sociali.
Se lo hai perso:
Te lo spiego con i disegni
Alessia Varzi ha fatto delle stupende illustrazioni per noi, qui il post!
…Se mi manipola è narcisista?!
No. E te lo spiego in questo articolo per My Personal Trainer.
E direi che per luglio abbiamo finito.
Epistolarmente vostra,
Psicologa Scortese
A volte, da nata a fine anni 80, mi è capitato di ripensare con abbastanza orrore alle pubblicità da cui ero bombardata,da tutti i cibi dietetici alle battute nei telefilm e perfino nei cartoni animati. Ci penso sopratutto quando vedo le pubblicità di ora, che sembrano puntare più sul salutare che sul "dimagrante" (esempio: prima le pubblicità dei cereali rimarcavano la vassa percentuale di grassi, ora pintano sull'energia e le vitamine che ti danno). Certo, ora però c'è tutto il problema dei social... Che francamente non so se saprei gestire se avessi 12 anni. Non so cosa sia peggio.
Proprio qualche giorno fa mi sono imbattuta in questo articolo https://www.internazionale.it/opinione/arthur-c-brooks/2024/08/16/perfezione-imperfezione
No che non siamo perfetti, e prima lo accettiamo e meglio è.